La Guest House Saint Amand prende il nome dalla famiglia Saint Amand e rende omaggio alla memoria di Mariette de Saint Amand, una bambina la cui storia è avvolta nel mistero.
La guest house prende il nome dalla famiglia Saint Amand ed in particolare vuole tenere viva la memoria della piccola Mariette de Saint Amand.
La sua storia è velata di struggente mistero.
Aveva circa tre anni e mezzo quando morì pare per mano di una “Accabadora” , figura quasi ancestrale della Sardegna di un tempo, che aveva l’ingrato compito di porre fine alle sofferenze dei malati terminali.
Il suo corpicino, ancora intatto, venne rinvenuto 47 anni dopo la sua morte ,nel 1906 ,all’interno di una cavità sottostante le macerie del Complesso Monastico di Santa Caterina accanto al Palazzo Boyl, in una piccola bara bianca sulla quale vi era scritto:
Içi repose Mariette St Amand
Née à Milan
Le 15 Décembre 1856
Morte à Cagliari
Le 14 Mars 1859
Mariette era la figlioletta del Console francese Robert Marie Augustin Duflos de Saint-Amand, fedele servitore di Napoleone III, in carica a Cagliari dal settembre 1857 al luglio 1859. Di origine aristocratica e nato a Chartes, il diplomatico discendeva dai primi cavalieri templari.
Ancora oggi gli anziani abitanti dell’antico quartiere di Castello asseriscono di incontrarla improvvisamente a tarda sera per le stradine a ridosso della Cattedrale.
È molto piccola e paffuta, indossa un vestitino bianco e ha i capelli neri, pettinati secondo la moda delle bambine di alto lignaggio dell’ ’800.
Si avvicina alle persone chiedendo loro con grazia infantile una tazza di latte caldo e mentre i passanti riflettono increduli sulla curiosa richiesta, la piccola puntualmente scompare.
I nomi delle residenze ricordano le attività svolte un tempo nell’ottocentesco Palazzo nobiliare.